Le strutture in acciaio devono assicurare la durabilità nel tempo, in modo da garantire la giusta resistenza alle diverse sollecitazioni di esercizio considerate in fase di progettazione e previste dalla attuale normativa. Gli elementi strutturali non dovranno presentare lesioni o altre alterazioni superficiali. Per i livelli minimi prestazionali si rimanda alle norme vigenti in materia, al momento della progettazione. L‘acciaio è un materiale isotropo, duro ma nel contempo duttile, che presenta elevata resistenza a trazione, compressione e sforzi longitudinali o trasversali. E’ un materiale durevole che non modifica le sue caratteristiche nel tempo e non è soggetto a fenomeni di disgregazione. Gli unici interventi di manutenzione, vanno pensati nella verifica degli impianti su cui la struttura di acciaio di posa o si aggancia.

Problematiche quali cedimenti o lesioni sono da imputare, qualora il lavoro sia stato progettato e costruito a regola d’arte, ad una cattiva conservazione o cedimento del complesso fondale; così come nel caso di strutture in ampliamento, vanno verificate nel tempo i punti di fissaggio alla sottostante struttura.

Più che una vera è propria manutenzione per l’acciaio di parla di periodica verifica dei punti di fissaggio, e qualora si notino dislivelli o anomale torsioni o piegamenti, va programmato un intervento mirato.